Torluccio (Uil Fpl): “Dati Istat sulle retribuzioni contrattuali dei dipendenti della PA gridano vendetta”

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Roma, 26 Settembre 2015
I dati ISTAT sulle retribuzioni contrattuali per i dipendenti della Pubblica Amministrazione sembrano un bollettino di guerra.

Lo dichiara in una nota il Segretario Generale della UIL FPL Giovanni Torluccio dopo l’analisi condotta dal sindacato sull’andamento delle retribuzioni in questo 2015.

a gennaio le retribuzioni contrattuali orarie registrano un incremento tendenziale dell’1,5% per i dipendenti del settore privato e una variazione nulla per quelli della pubblica amministrazione;
a febbraio le retribuzioni contrattuali orarie registrano un incremento tendenziale dell’1,5% per i dipendenti del settore privato e una variazione nulla per quelli della pubblica amministrazione;
a marzo le retribuzioni contrattuali orarie registrano un incremento tendenziale dell’1,5% per i dipendenti del settore privato e una variazione nulla per quelli della pubblica amministrazione;
ad aprile le retribuzioni contrattuali orarie registrano un incremento tendenziale dell’1,6% per i dipendenti del settore privato e una variazione nulla per quelli della pubblica amministrazione;
a maggio le retribuzioni contrattuali orarie registrano un incremento tendenziale dell’1,6% per i dipendenti del settore privato e una variazione nulla per quelli della pubblica amministrazione;
a giugno le retribuzioni contrattuali orarie registrano un incremento tendenziale dell’1,5% per i dipendenti del settore privato e una variazione nulla per quelli della pubblica amministrazione;
a luglio le retribuzioni contrattuali orarie registrano un incremento tendenziale dell’1,7% per i dipendenti del settore privato e una variazione nulla per quelli della pubblica amministrazione;
ad agosto le retribuzioni contrattuali orarie registrano un incremento tendenziale dell’1,7% per i dipendenti del settore privato e una variazione nulla per quelli della pubblica amministrazione.

Stessa sorte ovviamente per gli anni precedenti.

Sono passati mesi dalla sentenza della Corte ed il Governo non ha ancora convocato le parti sociali per discutere il rinnovo dei contratti. Passa il tempo ed il potere di acquisto dei dipendenti della pubblica amministrazione si riduce sempre di più.
Siamo stanchi di veder calpestati i diritti di oltre 3.000.000 di lavoratori – conclude Torluccio – da chi invece tiene ben stretti i propri privilegi.